Tutti
gli antichi testi dicevano che i giardini pensili di
Babilonia erano il solo luogo della città in cui era stata usata la pietra.
Erodoto, cui piacevano oltremodo i particolari pieni
di fantasia, consacra un lungo paragrafo a questi, che i lirici annoveravano
tra le sette meraviglie del mondo. Dopo uno studio minuzioso dei testi antichi
e un attentissimo scavo, Robert Koldewey (un archeologo) arrivò fatalmente alla
conclusione che le strutture a volta presso
La
strada processionale, larga |
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Noteremo
a questo proposito come l'arte neo-babilonese, rinunci alla decorazione
figurata agli intenti storici e narrativi tipici della decorazione assira in
cui i soggetti erano imperniati sulla figura del sovrano e sulla descrizione
delle imprese: cambia qui il materiale, sostituendosi alla pietra il mattone
smaltato o la pittura a colori verticali, e il soggetto, prevalentemente
simbolico che assume una funzione decorativa mediante l'iterazione di uno
stesso motivo o figura; la decorazione delle superfici maschera così,
ricoprendole con colori smaglianti di uno stendardo, le strutture architettoniche.